Fonte: Rivista Informatore Zootenico
Per iniziare, qualche dato: il settore zootecnico Veneto genera una produzione lorda di circa 823 milioni di euro: 429 derivano dal comparto latte, i restanti 394 da quello della carne.
Il Veneto è infatti insieme al Piemonte la Regione leader nell’allevamento dei bovini da carne con oltre il 30% dei capi macellati in Italia.
Con la prossima programmazione comunitaria, la zootecnia veneta si troverà ad affrontare le nuove sfide del Green Deal, che consiste nell’introduzione di tecniche migliorative e di nuove tecnologie negli allevamenti zootecnici al fine di ridurre l’impatto del gas serra.
I principali obiettivi che dovranno essere raggiunti con il Green Deal sono infatti:
- riduzione delle emissioni di anidride carbonica e metano provenienti dagli allevamenti
- Riduzione dell’uso degli antimicrobici
- Miglioramento del benessere animale
Come raggiungere questi obiettivi? Per farlo abbiamo a disposizione innovazione, ricerca, nuove tecnologie, adeguamento delle competenze e investimenti finalizzati.
L’applicazione di tecniche migliorative e l’introduzione di nuove tecnologie all’interno degli allevamenti agrizootecnici dovranno favorire infatti la diminuzione del gas effetto serra, alla luce delle ultime manovre previste dal Green Deal.
Per concretizzare i tre obiettivi, è previsto il finanziamento di 23 milioni di euro per il finanziamento di investimenti per una migliore gestione del liquame e della sua distribuzione.
Un’altro importante traguardo che ci si è prefissati con il Green Deal è il benessere animale, per questo motivo sono in corso le sperimentazioni sulla riduzione degli antibiotici e delle emissioni negli allevamenti da carne per 2,3 milioni di euro.
I finanziamenti previsti dal Veneto per sostenere il settore dell’allevamento
Nella programmazione in Veneto sono stati finanziati nel complesso 5.170 interventi per un totale di 36,5 milioni di euro.
I beneficiari del settore latte sono stati 2.181 con un premio che ammonta a 9,1 milioni di euro (di questi, 1,2% destinati ai giovani allevatori).
Nel settore carne sono stati erogati invece 27,3 milioni di euro, di cui 2,4 milioni destinati ai giovani allevatori.
Un insieme di provvedimenti molto promettenti e incoraggianti per dare una spinta tecnologica e innovativa al settore dell’allevamento, e non ultimo, per salvaguardare le generazioni presenti e future di allevatori.