26 Giugno 2019
Dalla Due A ecco i nuovi tunnel a prova di benessere animale
Riportiamo di seguito l’articolo uscito sulla
pubblicazione nr 2 del 15.03.18 della rivista di settore “Allevatori Top”, nella
sezione Speciale Agriumbria.
Con l’’occasione vi invitiamo a visitare il seguente
link, per conoscere meglio “Allevatori
Top” e i suoi interessanti contenuti!
https://agronotizie.imagelinenetwork.com/allevatoritop/
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Per gli allevamenti delle aree terremotate l’azienda
veneta ha messo a punto un pacchetto di prodotti testati sul campo, che
combinano sicurezza, resistenza agli eventi atmosferici e salute animale, e che
mettono i ruminanti nelle condizioni di performare al meglio
Dalla Due A ecco i nuovi tunnel a prova di
benessere animale
C’erano una volta le stalle di emergenza passate dalla
Regione nell’immediato post-sisma. Quei tunnel “preconfezionati”, a colonne
inclinate ed ermeticamente chiusi, che nelle aree del terremoto sono spuntati
come funghi. Poi, dallo scorso luglio, sono cambiate le procedure di acquisto,
e oggi l’allevatore ha di fatto la possibilità di vedersi sovvenzionato il
prodotto di sua preferenza. “E finalmente noi costruttori – aggiunge Andrea Antonini,
titolare della DueA di
Villalta di Gazzo (Pd) – non siamo più vincolati a fornire strutture
a norma di quello che era il capitolato di appalto. Per cui
come DueA proponiamo agli allevatori dei tunnel
a colonne verticali, forniti di cancelli e recinti fissi.
Strutture che risultano comunque economiche, ma decisamente più performanti, e che sono di provata resistenza alle neve e agli altri
eventi atmosferici tipici del clima di montagna, e che sono ideati per
assicurare a ovini e bovini piene condizioni di benessere animale”.
Adeguatamente ventilati
Iniziamo quindi con l’areazione, indispensabile per
prevenire i fenomeni di condensa: “nei nostri tunnel – sottolinea Antonini – la
ventilazione naturale è assicurata dal cupolino centrale, che unitamente alle
finestrature in rete richiudibili, presenti sui lati del tunnel in numero
proporzionato alla sua lunghezza, crea un idoneo flusso di circolazione dell’aria:
l’aria fresca entra dalle finestre e dal cupolino fuoriesce aria calda e
viziata. A ciò può essere aggiunta la ventilazione forzata, apportata da
ventilatori posizionati sulle testate dei tunnel. In più, per quanto riguarda i
bovini, possiamo fornire strutture dotate di rete
frangivento motorizzata su un
intero lato della struttura, davanti al quale possiamo poi posizionare il paddock esterno per
le manze, che così hanno l’opportunità di fare la ginnastica funzionale di cui necessitano
per arrivare in forma alla prima fecondazione e al primo parto”. All’interno
dei tunnel ecco i box, modificabili in larghezza e lunghezza a seconda delle
proprie esigenze.
Strutture modulari
“Abbiamo poi realizzato – continua il nostro interlocutore
– un pacchetto di strutture modulari, in cui ogni singolo modulo è standardizzato, di 6 metri
di lunghezza. Per cui l’allevatore, in base al numero di animali da gestire,
può scegliere tunnel da 12 fino a 42 metri di
lunghezza. Si tratta sempre di tunnel amovibili, di facile smontaggio e
rimontaggio, rispettosi del benessere animale: all’interno sono dotati di lettiere per il ricovero notturno, nel caso l’azienda pratichi il pascolo,
oppure delle tradizionali lettiere intensive. In questo secondo caso è prevista
la dotazione di mangiatoie motorizzate, o delle classiche mangiatoie in
cemento con auto-catturante. Inoltre, nel caso la
struttura sia destinata agli ovicaprini, le lettiere non sono dotate di pavimento, per fare in modo che il
gregge calpesti costantemente una superficie simile a quella che trova sui
pascoli. Nel caso invece si tratti di tunnel per bovini, la lettiera prevede una
parte in cemento, ma a disposizione degli animali c’è sempre un paddock”.